All’inizio del quarto autunno con il Coronavirus, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) esprime preoccupazione per l’aumento dei ricoveri ospedalieri a causa del COVID-19, soprattutto in Europa. Anche in Alto Adige circolano le varianti Eris, Acrux e Pirola. “Poiché non si tratta di varianti completamente nuove, i vaccini attualmente in uso rimangono efficaci contro il virus”, spiega il Prof. Christian Wiedermann, Coordinatore dei progetti di ricerca dell’Istituto di Medicina Generale e Public Health di Bolzano. Il Prof. Wiedermann raccomanda le vaccinazioni contro il COVID-19 e l’influenza per i gruppi a rischio. Mette inoltre in guardia dal rischio di una triplice epidemia di COVID-19, influenza e RSV. “Adesso è necessario rafforzare la sanità pubblica e la Medicina Generale”, sottolinea il Prof. Christian Wiedermann.
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Vaccinazioni in Alto Adige: L’informazione e il dialogo possono ridurre l’esitazione vaccinale

La disponibilità a vaccinarsi è debole in Provincia di Bolzano. Nell’ambito di cinque studi scientifici l’Istituto di Medicina Generale e Public Health di Bolzano ha cercato di indagare le cause dello scetticismo vaccinale. La riluttanza a vaccinarsi è risultata essere più accentuata nelle aree rurali dell’Alto Adige, tra le persone meno istruite e anche nelle famiglie con bambini piccoli. Fattori personali, sociali e culturali influenzano le decisioni vaccinali. L’alfabetizzazione sanitaria dei cittadini e il dialogo tra personale sanitario e persone esitanti possono contribuire a ridurre lo scetticismo nei confronti delle vaccinazioni.
Doppia ondata di COVID-19 e influenza: il Prof. Wiedermann illustra i rischi

In Provincia di Bolzano dall’inizio di ottobre si registra un forte aumento del numero dei contagi da Coronavirus, inoltre inizierà a circolare il virus dell’influenza. Molti cittadini sono preoccupati per la cosiddetta influenza “australiana”, già nella precedente stagione influenzale sono state riscontrate delle doppie infezioni da COVID-19 e influenza. Il Prof. Christian Wiedermann dell’Istituto di Medicina Generale e Public Health di Bolzano risponde alle domande più importanti riguardo a una possibile “doppia ondata”.
Wiedermann: „Corona-Risiken im Herbst nicht ausblenden“

Der Herbst steht vor der Tür, eine Coronawelle noch vor Weihnachten wird von Wissenschaftler:innen nicht ausgeschlossen. Prof. Dr. Christian Wiedermann, Koordinator der Forschungsprojekte am Institut für Allgemeinmedizin und Public Health Bozen, empfiehlt daher, die neuen Impfangebote anzunehmen.
La pandemia non è finita: il Prof. Wiedermann informa sui vaccini bivalenti

Durante i mesi estivi l’interesse di stampa e cittadini per l’argomento ‘COVID- 19’ è calato – anche se l’ondata estiva di Omicron ha causato molti casi di malattie infettive sintomatiche. Il Prof. Christian Wiedermann, Coordinatore dell’attività di ricerca presso l’Istituto di Medicina Generale e Public Health di Bolzano, consiglia di non dimenticare i rischi legati a un’infezione da Coronavirus e di accogliere le nuove offerte di vaccinazione.
Le mascherine sono ancora utili contro il Covid-19?

La risposta onesta e veloce a questa domanda è “non lo sappiamo”. Non sappiamo se proteggere il viso con una mascherina protegga dal contagio e, se sì, in quale misura. Il sito d’informazione medico-sanitaria dottoremaeveroche.it illustra i risultati a cui è arrivato chi sta studiando da tempo il problema.
Corona e psiche in Alto Adige: Il report completo è disponibile

Le misure di contenimento della pandemia da SARS-CoV-2 hanno portato a un aumento dello stress psicosociale in genitori, bambini e adolescenti in Alto Adige. Questo è il risultato più significativo dell’indagine COP-S realizzata dall’Istituto di Medicina Generale e Public Health di Bolzano. L’acronimo ‘COP-S’ sta per ‘Corona e Psiche in Alto Adige/Südtirol’. Questa indagine ha esaminato come la pandemia da COVID-19 stia influenzando la qualità della vita correlata alla salute e la salute mentale di bambini e adolescenti in Provincia di Bolzano. A marzo di quest’anno sono state invitate a partecipare a questa indagine tutte le famiglie con almeno un figlio in età scolare. Il rapporto COP-S 2022 completo è ora disponibile per il download.
Aumentano i problemi psicosomatici e psicosociali nei bambini e negli adolescenti

La proroga dello stato di emergenza da Coronavirus ha portato ad un aumento dello stress psicosociale nei genitori, bambini e adolescenti. Questo è il risultato più significativo dell’indagine COPSY2 realizzata dall’Istituto di Medicina Generale e Public Health di Bolzano. Il sondaggio online conferma l’impatto negativo a breve termine della situazione pandemica sulla qualità di vita correlata alla salute. Inoltre documenta l’incremento degli effetti a lungo termine della pandemia, tra cui disturbi comportamentali e psicosomatici.
Per nuove sfide serve una nuova Medicina Generale

esanum, il network di informazione fatto da medici per i medici, ha intervistato il medico e responsabile scientifico dell’Istituto di Medicina Generale e Public Health Giuliano Piccoliori.